ANSFISA - Italian Agency for the Safety of Railways, Roads and Highways Infrastructures

09/20/2024 | News release | Distributed by Public on 09/20/2024 09:34

A REMTECH 2024 LA LENTE DI ANSFISA SU ATTIVITA’ DI PREVENZIONE E CONTROLLO SULLE INFRASTRUTTURE

Venerdì, 20 Settembre 2024

Si chiude oggi REMTECH 2024, la manifestazione dedicata alla salvaguardia e rigenerazione dei territori, dove l'Agenzia ha voluto partecipare e proporre una riflessione sugli impatti che dissesto idrogeologico e fenomeni climatici violenti hanno sulle infrastrutture di trasporto. Di come fare per contenere sempre meglio rischi e danni se ne è parlato con i gestori stradali.

Alla luce degli eventi di queste ore si è rivelato di grande attualità, l'incontro che ANSFISA ha proposto al pubblico di settore presente a RemTech Expo, la manifestazione dedicata alla salvaguardia e rigenerazione del territorio, che si chiude oggi con tanti argomenti e spunti sul tavolo per s e che quest'anno ha registrato una crescita del 25% delle presenze.

L'Agenzia ha voluto proporre, una riflessione dedicata a metodi e strumenti per rafforzare un percorso di attenzione e sensibilità, finalizzato a mantenere le infrastrutture viarie efficienti, sicure e funzionanti anche a fronte di un incremento significativo di eventi naturali destabilizzanti, sia di carattere idrogeologico che climatico.

L'appuntamento dal titolo " AMBIENTE, DISSESTO IDROGEOLOGICO, SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE E DEL TERRITORIO" si è tenuto nel giorno di apertura della fiera, nella MIT ROOM e ha visto la partecipazione di istituzioni e stakeholders.

Il tema, approfondito con i principali gestori, è stato analizzato nel merito per confrontarsi proprio su come attrezzarsi sempre meglio per affrontare fenomeni sempre più ricorrenti e violenti: frane, smottamenti, allagamenti, spesso causati da nubifragi, grandinate, alluvioni, bombe d'acqua, cicloni. In sintesi, eventi che causano disastri, danni, vittime, e che quindi vanno gestiti anche dal punto di vista specifico delle infrastrutture, del loro mantenimento efficiente e sicuro, e del loro funzionamento durante le emergenze.

La riflessione, è stata avviata con l'intervento del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Alessandro Morelli che ha voluto sottolineare l'impegno del governo a rafforzare e sviluppare tutta la rete infrastrutturale, sia che si parli di ferrovie sia che si parli di strade, ricordando che lo sviluppo si crea anche puntando a individuare tecnologie e strumenti che supportano in modo sempre più efficiente e puntuale il lavoro delle persone, creando condizioni favorevoli per progettare e costruire ma anche per controllare, modernizzare e intervenire efficacemente quando serve.

Domenico Capomolla,Direttore di ANSFISA, ha sottolineato infatti come l'Agenzia stia insistendo su un lavoro di sollecito continuo sui gestori per sensibilizzarli a gestire al meglio queste criticità e sullo sforzo che va fatto in termini di prevenzione e e allerta, una base su cui costruire reazioni di contenimento dei rischi e dei danni sempre più tempestive ed efficaci.

Con l'occasione, Matteo Castiglioni, Direttore operativo ANAS, e Marco Perna, Direttore Ingegneria Manutenzione e Impianti Autostrade per l'Italia, hanno inquadrato e raccontato i sistemi di verifica e controllo che hanno implementato, le attività ordinarie e "speciali" con cui ispezionano tratti stradali a rischio danni, o già danneggiati, e i sistemi di allerta che diventano più strutturati e codificati, proprio allo scopo di fronteggiare quello che ormai viene chiamato "climate change" e di organizzare un monitoraggio sempre più efficace e necessario a rendere mirati e tempestivi gli interventi di manutenzione, prevenzione e allerta.

Nel confronto è emerso quanto il tema sia sentito, attuale e sfidante, ancor più a fronte di quello che si è verificato nelle stesse ore proprio in Emilia-Romagna, e solo a distanza di un anno dalla precedente alluvione.

In questi mesi ANSFISA ha ingaggiato un dialogo continuo con i gestori stradali, per sollecitarli a concentrare gli sforzi su misure di prevenzione e di mitigazione dei rischi adeguate, visto il contesto esterno. L'obiettivo comune deve essere una capacità effettiva di limitare i danni e anche la gravità delle conseguenze di ciò che succede. E' un percorso di miglioramento e sviluppo su cui non si può esitare.non si può esitare.

Galleria fotografica

Consulta qui

il PROGRAMMA dell'evento.