11/05/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/05/2024 10:27
Il Consiglio d'Europa ha esteso il suo completo sostegno alla Repubblica di Moldova nel rafforzare la protezione dei diritti umani dei rifugiati e dei migranti, in particolare quelli in situazioni vulnerabili, come le donne e i minori sfollati dall'Ucraina a seguito dell'aggressione militare su larga scala da parte della Russia. Questa è la conclusione della conferenza internazionale "Proteggere i diritti umani delle persone sfollate: sfide attuali e possibili soluzioni", tenutasi a Chișinău.
Nel suo discorso di apertura, il Ministro dell'Interno della Repubblica di Moldova, Adrian Efros, ha evidenziato che 1,2 milioni di cittadini ucraini hanno attraversato il confine moldovo e di questi oltre 100.000 hanno scelto di rimanere a lungo termine. "Ribadiamo il nostro impegno a proteggere i diritti umani e a sostenere tutte le persone bisognose. Porteremo avanti i nostri sforzi per creare un quadro legislativo inclusivo, garantire accesso ai servizi essenziali e integrare i rifugiati nella vita economica e sociale del paese. Apprezziamo molto il sostegno del Consiglio d'Europa e dei nostri partner internazionali e crediamo fermamente che insieme possiamo creare un futuro più sicuro e più prospero per tutte le persone che cercano rifugio nella Repubblica di Moldova."
Esprimendosi a nome della Presidenza lituana del Comitato dei Ministri, Tadas Valionis, Ambasciatore lituano presso la Repubblica di Moldova, ha elogiato la grande solidarietà del paese nei confronti delle persone che fuggono dal conflitto in Ucraina, offrendo loro rifugio e sostengo e un passaggio sicuro verso altri paesi. "La responsabilità di tali violazioni è cruciale e richiede sforzi concertati da parte nostra. La Lituania rimane fermamente impegnata a sostenere l'Ucraina, ponendo l'accento sulla necessità di esercitare maggiore pressione sulla Russia per assicurare la piena responsabilità dei suoi reati e gettare le basi per una pace giusta, sostenibile e duratura in Ucraina e in Europa", ha dichiarato l'Ambasciatore Valionis.
Dal canto suo, il Rappresentante speciale del Segretario generale per le migrazioni e i rifugiati (SRSG), David Best, ha evidenziato che l'attuale progetto Rafforzare la protezione dei diritti umani dei rifugiati e dei migranti nella Repubblica di Moldova "si basa sul ricco corpus di norme del Consiglio d'Europa, in particolare la giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo, e sulle pratiche promettenti in questo ambito. Il progetto sostiene le autorità nazionali e altri attori nel rispondere alle necessità dei rifugiati e dei migranti, contribuendo al tempo stesso a creare sistemi di migrazione, asilo e accoglienza resilienti e sostenibili".
David Best ha fatto altresì notare come il progetto abbia rafforzato anche le capacità dei professionisti coinvolti nell'assistenza delle persone sfollate in diverse aree, come la protezione sociale, la salute, l'istruzione e l'applicazione della legge. Questi professionisti hanno dovuto seguire una formazione ed è stato necessario fornire servizi di sostegno e informazioni alle persone che ne avevano bisogno.
La conferenza ha riunito rappresentanti di istituzioni statali provenienti dalla Repubblica di Moldova e da altri Stati membri del Consiglio d'Europa, missioni diplomatiche, organizzazioni internazionali, attivisti della società civile ed esperti che operano in questo ambito. Insieme, hanno esaminato i risultati del progetto e hanno discusso le possibilità per una cooperazione futura volta a rafforzare i sistemi di migrazione e asilo del paese.