11/22/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/22/2024 08:00
Genova. Saranno gli studenti dell'artistico Klee - Barabino a realizzare le immagini che verranno proiettate sullo schermo del palazzo della Regione di piazza De Ferrari, a partire da domani, sabato 23 novembre e fino a lunedì 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Sulla facciata dell'edificio ruoteranno quindici immagini che raccontano il dramma della violenza di genere visto con gli occhi dei ragazzi e delle ragazze, attraverso la loro sensibilità e il loro vissuto. Lo faranno a modo loro utilizzando matite, pennelli e strumentazioni digitali, attingendo alla personale passione per l'arte, portatrice di messaggi universali.
Si parte dalla rivisitazione della Venere di Botticelli "cancellata", privata della bellezza della ragazza che nasce dalla spuma delle onde, per proseguire con la ragazza con l'orecchino di perla di Vermeer la cui bellezza si cela dietro occhi tumefatti, fino all'immagine pop ispirata al lavoro del graphic designer Saul Bass, in cui l'immagine femminile si sdoppia per rappresentare lo stravolgimento della violenza, con la scia dei petali rossi di sangue che fuoriescono da un volto dissolto.
Non solo spunti e richiami artistici, ma un vero e proprio atto di accusa che non può lasciare indifferenti e richiama tutti alla consapevolezza e alla responsabilità. Merito del progetto portato avanti dal Comando provinciale dei Carabinieri con la professoressa Alessia Patti, dirigente scolastica del Liceo artistico Klee - Barabino che ha autorizzato la partecipazione degli studenti, in particolare, dalle classi IV e V L dell'Istituto, sotto la guida del professor Mauro Panichella e della professoressa Claudia Melodia.
Le immagini sono state realizzate a seguito di un ciclo di incontri tra gli studenti con i carabinieri del Comando Compagnia di Forte San Giuliano di Genova, durante i quali i militari dell'Arma si sono confrontati con i ragazzi per sensibilizzare i più giovani sulla necessità della prevenzione e dell'impegno collettivo.
Un fenomeno, quello della violenza contro le donne, che non è un problema privato ma una ferita aperta nel tessuto sociale. Lo confermano i numeri (sono state 1014 le donne prese in carico dai centri antiviolenza nel 2023, 708 quest'anno) e i fatti che la cronaca ci consegna ogni giorno, insieme alle notizie di abusi, maltrattamenti e femminicidi che dipingono una realtà che non conosce confini geografici, culturali o economici e che richiede sempre più un approccio sistemico.
Regione Liguria prosegue con il proprio impegno per contrastare il fenomeno, sensibilizzare e fornire sostegno concreto alle vittime, grazie al proprio lavoro di coordinamento tecnico dei centri anti-violenza, delle Case Rifugio e dei Centri per uomini autori di violenza di genere. A questo proposito, ai due centri per uomini autori di violenza già esistenti sul territorio genovese (CIPM Liguria APS con sede in piazza Colombo e White Dove, con sede in via Galeazzo Alessi), nell'ultimo anno si sono aggiunti altri 4 centri, finanziati da Regione Liguria con appositi fondi nazionali (211mila euro) a Sarzana, a Rapallo, ad Albenga e a Imperia. Inoltre, Regione Liguria sta collaborando con l'Università di Genova per la realizzazione di uno sportello di ascolto e di una serie di attività laboratoriali per sensibilizzare studenti e studentesse e tutta la comunità accademica sul tema della violenza di genere.
"La violenza di genere è un tema sul quale siamo chiamati a riflettere tutti i giorni, per poter superare definitivamente un fenomeno sociale del quale migliaia di donne sono ancora vittime, in tutto il mondo - dichiara il presidente della Regione Liguria Marco Bucci - L'idea che una donna debba sottostare al controllo maschile non è accettabile. Non si tratta solo di violenza fisica, ma anche di controllo economico, di manipolazione psicologica. Per questo si deve lavorare sui più giovani e sulla prevenzione, modificare la mentalità educando al rispetto e all'uguaglianza che deve iniziare fin dall'infanzia. Questa iniziativa è molto importante in quanto le scuole possono e devono svolgere un ruolo cruciale, insegnando ai giovani a riconoscere e rifiutare atteggiamenti violenti".
"Il progetto nasce - spiega il Comandante Provinciale Colonnello Alessandro Magro - nell'ambito di una iniziativa del Comando Legione Carabinieri Liguria, che vede tutti i comandi provinciali dell'Arma ligure promuovere eventi e progetti finalizzati alla sensibilizzazione delle comunità, specie quelle più giovani, sul delicatissimo tema della violenza di genere, sempre più di attualità. Le vittime oggi hanno maggiore consapevolezza degli strumenti a loro disposizione e una più forte propensione a interrompere la catena degli abusi: queste iniziative di informazione e sensibilizzazione rappresentano un passaggio fondamentale per combattere sul nascere la violenza di genere. Anche i direttori di Palazzo Ducale e dei Centri commerciali di Fiumara e L'Aquilone, che ringrazio unitamente alla Direzione del Paul Klee - Barabino, si sono resi disponibili a esporre i lavori degli studenti dell'artistico, tavole grafiche che, a margine, richiamano il motto dell'Arma dei carabinieri #POSSIAMOAIUTARVI, che non è solo uno slogan, ma il nostro modo di interpretare il servizio, con l'invito a contattare, in caso di urgenza o necessità il 112 o il 1522, numero verde di pubblica utilità della Rete nazionale antiviolenza".
"L'incontro svolto a scuola con l'arma dei Carabinieri ha coinvolto molto i nostri studenti e le nostre studentesse, che hanno lavorato a questo progetto con estremo interesse e dedizione - ha concluso Mauro Panichella, docente all'artistico Klee - Barabino - Questi progetti, che hanno un riscontro diretto nella vita dei ragazzi al di fuori delle mura scolastiche, sono estremamente importanti per il nostro Liceo e portano un valore aggiunto non facilmente misurabile, ma concreto, alla proposta aggiungono valore all'istruzione".