Federcasse Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo Casse Rurali ed Artigiane

10/22/2024 | News release | Distributed by Public on 10/23/2024 03:36

Federazione Lombarda delle BCC. L’intelligenza artificiale per accresce la prossimità e l’inclusione

"Est modus in rebus (dal latino, "Esiste una misura nelle cose"): intelligenza artificiale e centralità della persona nelle banche di relazione". È questo il titolo scelto per il Convegno di Studi della Federazione Lombarda delle BCC di quest'anno che si è svolto il 18 e 19 ottobre, presso il Teatro Niccolini a Firenze.

Alla presenza di circa trecento ospiti ed esponenti del Credito Cooperativo lombardo e nazionale, la due giorni di lavori ha avuto come obiettivo quello di riflettere e analizzare le sfide, le opportunità e le possibili traiettorie di sviluppo per l'industria bancaria e finanziaria e, in particolare, per il modello mutualistico di credito delle Banche di Comunità in relazione all' intelligenza artificiale e all'innovazione digitale.

"Il futuro del Credito Cooperativo, nell'era dell'intelligenza artificiale, si giocherà tutto nella sfida di mantenere e rafforzare la propria vicinanza alle persone, ingrediente essenziale del modello mutualistico", ha affermato nel corso dell'appuntamento annuale il presidente Alessandro Azzi. "Sì, dunque, a una tecnologia che abiliti nuovi e ulteriori livelli di prossimità e relazione tra le BCC e le comunità in cui operano".

"Guardando in avanti, ha sottolineato il presidente Azzi, nel rispetto delle tradizionali finalità mutualistiche e del carattere localistico delle nostre banche, anche l'intelligenza artificiale dovrà rappresentare un ulteriore strumento di contrasto al crescente fenomeno di desertificazione bancaria: già oggi in molti Comuni lombardi le BCC rappresentano l'unica presenza creditizia a supporto di famiglie e imprese locali". "La sfida dell'AI può essere, ha concluso il presidente della Federazione Lombarda, un'occasione di scambio e di confronto costruttivo fra le diverse generazioni per arrivare, insieme, ad un'ottimizzazione ed un'evoluzione dei processi che sia realmente inclusiva per le persone".

IL RUOLO CENTRALE DI SOSTEGNO DELLE BCC LOMBARDE ALLE FAMIGLIE ED IMPRESE

Nei primi sei mesi del 2024, le 27 BCC Lombardeconfermano il proprio ruolo centrale di sostegno all'economia reale e alle comunità di riferimento. Con oltre 210mila soci e oltre un milione di clienti operano con 722 sportelli in 522 comuni, in 147 dei quali come unico istituto di credito (+2% rispetto all'anno precedente in controtendenza rispetto al resto dell'industria bancaria che sta riducendo costantemente la propria presenza territoriale). La raccolta diretta è pari a 36,2 miliardi di euro, mentre la raccolta indiretta è pari a 13 miliardi di euro; 24,4 miliardi di euro di impieghi. A giugno 2024 i finanziamenti alle famiglie consumatrici lombarde superano i 9 miliardi di euro (+1,7% contro -0,6% del sistema bancario complessivo); mentre al settore produttivo del territorio lombardo le BCC hanno erogato impieghi per circa il 14,4 miliardi di euro. Una parte importante dei finanziamenti va a micro e piccole imprese: il 21,5% del totale (contro l'10,3% dell'industria bancaria). In particolare, rispetto ai settori produttivi, le BCC detengono il 19,4% della quota di mercato relativa ai finanziamenti all'agricoltura, l'11,6% ad attività di ristorazione e ricezione turistica, il 11% al settore costruzioni, il 10,3% ad attività immobiliari.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE TRA RISCHI E BENEFICI. IL CONTRIBUTO ANCHE DELLA RETTRICE ELENA BECCALLI E DI PADRE PAOLO BENANTI

Nella prima giornata, dopo i saluti istituzionali del direttore della Sede di Firenze della Banca d'Italia, Vito Barone, il professor MarcelloRestelli, Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, ha sottolineato come l’utilizzo dell’intelligenza artificiale può avere benefici nel campo della salute, della gestione delle risorse naturali, nelle predizioni dei disastri naturali, nella sicurezza, nell’educazione e nella sicurezza sul posto di lavoro, ma può comportare anche dei rischi come la produzione di fake news, la violazione della privacy e del copyright.

 "L'intelligenza artificiale è il ramo dell’informatica che studia lo sviluppo di sistemi hardware e software con capacità tipiche degli esseri umani, è in grado di perseguire autonomamente un obiettivo definito prendendo decisioni che fino a quel momento erano affidate agli stessi esseri umani" – ha spiegato il professore Restelli. Il cervello e la cpu, ovvero il processore dell’intelligenza artificiale, svolgono attività simili ma seguendo percorsi completamente diversi".

Sulle ripercussioni dell’intelligenza artificiale sull'industria bancaria e finanziaria, in particolare, Anna Maria Tarantola, già presidente della Fondazione Centesimus Annus, ha evidenziato come molte banche stanno utilizzando l'AI nella valutazione del merito di credito, nei processi produttivi e distribuitivi, nelle relazioni con i clienti e dipendenti; "quando si decide di utilizzare questo strumento la banca dovrà cambiare i back e i front office, le modalità di lavoro, ma soprattutto dovrà evolvere la governance e lo stile di leadership. Fondamentale per le banche di vicinanza è non sottovalutare la centralità delle persone".  Un richiamo a far sì che non sia la macchina a scegliere ma l’uomo. A seguire sul valore della relazione di prossimità e sul possibile ruolo delle nuove tecnologie, l'intervento del professore Giuseppe Riva, direttore dell'Humanae Technology Lab dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Sugli impatti dell'AI nel mondo del lavoro, si sono soffermati nel corso di una tavola rotonda il vicepresidente di Federcasse e presidente della Federazione Toscana, MatteoSpanò, il segretario generale nazionale di FIRST-CISL Riccardo Colombani, il segretario generale nazionale di FABI, Lando Maria Sileoni, e il sociologo dell'Economia e dell'Organizzazione, DarioNicoli, convinto che l’intelligenza artificiale non sostituirà l’intelligenza umana ma che "l'effetto principale potrà essere un innalzamento del livello dell’intelligenza naturale per fronteggiare imprevisti, per cogliere opportunità e valorizzare le relazioni dirette con gli attori “generativi” delle banche di prossimità. Questo innalzamento comporta, tra le altre cose, l’integrazione tra team strategico dell’AI e la totalità degli utilizzatori". Al direttore di Federazione Lombarda BCC, Raffaele Arici, il compito di chiudere i lavori della prima giornata.

Da sinistra, il presidente di Federcasse, Augusto dell’Erba e il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini

Durante la seconda giornata, dopo i saluti istituzionali da parte dell'assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, la parola poi al presidente di Federcasse, Augusto dell'Erba, il quale ha messo in luce come le BCC abbiano continuato a crescere nei risultati e sui territori anche nel corso del 2024 e come il taglio dei tassi da parte della BCE non preoccupi le banche di comunità. "È vero che le banche, ha detto il presidente dell'Erba, guadagneranno di meno, ma nello stesso tempo crescerà la quantità dei crediti concessi". Nella stessa direzione, l'intervento del presidente di Confcooperative, MaurizioGardini, che ha parlato del contributo che l'intelligenza artificiale potrà arrecare alla dimensione cooperativa; mentre sulle sfide alla cooperazione di credito sono intervenuti il direttore operating del Gruppo ICCREA, Paolo Tripodi, e il direttore Operating del Gruppo Cassa Centrale, Paolo Sacco.

Sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale è intervenuta nel corso della tavola rotonda anche la Rettrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ElenaBeccalli, la quale ha osservato che, se da una parte tale tecnologia "crea la capacità di processare in tempi rapidi enormi quantità di atti e un aumento della produttività, dall'altra, produce anche dei rischi: perdite di posti di lavoro, impatto ambientale per consumo di energia, crescita delle diseguaglianze".

Un momento dell’intervento di Padre Paolo Benanti

Attesissimo anche il contributo di Padre Paolo Benanti, presidente della Commissione sull'intelligenza artificiale per l'informazione della Presidenza del Consiglio, membro del Comitato sull'intelligenza artificiale dell'ONU, che ha offerto una panoramica generale del ruolo che l'intelligenza artificiale può assumere nella crescita dei singoli individui; sottolineando, come "l'intelligenza artificiale sia un  dispositivo che sta cambiando le disposizioni di potere e che applica algoritmi che producono cambiamenti e che può plasmare i comportamenti".

Spazio poi anche alla partecipazione di due giovani socie lombarde che hanno dialogato insieme al presidente del Gruppo BCC Iccrea, Giuseppe Maino, e al presidente del Gruppo Cassa Centrale, Giorgio Fracalossi, riguardo alla percezione che le diverse generazioni hanno in merito all'avvento dell'intelligenza artificiale.

Infine, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione, Alessio Butti, e Irene Tinagli, membro della Commissione ECON presso il Parlamento Europeo, hanno illustrato il quadro attuale normativo e procedurale in tema di intelligenza artificiale. Al presidente di Federazione Lombarda, Alessandro Azzi, il compito di concludere e tirare le fila dei lavori.

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"Est modus in rebus (dal latino, "Esiste una misura nelle cose"): intelligenza artificiale e centralità della persona nelle banche di relazione". È questo il titolo scelto per il Convegno di Studi della Federazione Lombarda delle BCC di quest'anno che si è svolto il 18 e 19 ottobre, presso il Teatro Niccolini a Firenze.

Alla presenza di circa trecento ospiti ed esponenti del Credito Cooperativo lombardo e nazionale, la due giorni di lavori ha avuto come obiettivo quello di riflettere e analizzare le sfide, le opportunità e le possibili traiettorie di sviluppo per l'industria bancaria e finanziaria e, in particolare, per il modello mutualistico di credito delle Banche di Comunità in relazione all' intelligenza artificiale e all'innovazione digitale.

"Il futuro del Credito Cooperativo, nell'era dell'intelligenza artificiale, si giocherà tutto nella sfida di mantenere e rafforzare la propria vicinanza alle persone, ingrediente essenziale del modello mutualistico", ha affermato nel corso dell'appuntamento annuale il presidente Alessandro Azzi. "Sì, dunque, a una tecnologia che abiliti nuovi e ulteriori livelli di prossimità e relazione tra le BCC e le comunità in cui operano".

"Guardando in avanti, ha sottolineato il presidente Azzi, nel rispetto delle tradizionali finalità mutualistiche e del carattere localistico delle nostre banche, anche l'intelligenza artificiale dovrà rappresentare un ulteriore strumento di contrasto al crescente fenomeno di desertificazione bancaria: già oggi in molti Comuni lombardi le BCC rappresentano l'unica presenza creditizia a supporto di famiglie e imprese locali". "La sfida dell'AI può essere, ha concluso il presidente della Federazione Lombarda, un'occasione di scambio e di confronto costruttivo fra le diverse generazioni per arrivare, insieme, ad un'ottimizzazione ed un'evoluzione dei processi che sia realmente inclusiva per le persone".

IL RUOLO CENTRALE DI SOSTEGNO DELLE BCC LOMBARDE ALLE FAMIGLIE ED IMPRESE

Nei primi sei mesi del 2024, le 27 BCC Lombardeconfermano il proprio ruolo centrale di sostegno all'economia reale e alle comunità di riferimento. Con oltre 210mila soci e oltre un milione di clienti operano con 722 sportelli in 522 comuni, in 147 dei quali come unico istituto di credito (+2% rispetto all'anno precedente in controtendenza rispetto al resto dell'industria bancaria che sta riducendo costantemente la propria presenza territoriale). La raccolta diretta è pari a 36,2 miliardi di euro, mentre la raccolta indiretta è pari a 13 miliardi di euro; 24,4 miliardi di euro di impieghi. A giugno 2024 i finanziamenti alle famiglie consumatrici lombarde superano i 9 miliardi di euro (+1,7% contro -0,6% del sistema bancario complessivo); mentre al settore produttivo del territorio lombardo le BCC hanno erogato impieghi per circa il 14,4 miliardi di euro. Una parte importante dei finanziamenti va a micro e piccole imprese: il 21,5% del totale (contro l'10,3% dell'industria bancaria). In particolare, rispetto ai settori produttivi, le BCC detengono il 19,4% della quota di mercato relativa ai finanziamenti all'agricoltura, l'11,6% ad attività di ristorazione e ricezione turistica, il 11% al settore costruzioni, il 10,3% ad attività immobiliari.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE TRA RISCHI E BENEFICI. IL CONTRIBUTO ANCHE DELLA RETTRICE ELENA BECCALLI E DI PADRE PAOLO BENANTI

Nella prima giornata, dopo i saluti istituzionali del direttore della Sede di Firenze della Banca d'Italia, Vito Barone, il professor MarcelloRestelli, Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, ha sottolineato come l'utilizzo dell'intelligenza artificiale può avere benefici nel campo della salute, della gestione delle risorse naturali, nelle predizioni dei disastri naturali, nella sicurezza, nell'educazione e nella sicurezza sul posto di lavoro, ma può comportare anche dei rischi come la produzione di fake news, la violazione della privacy e del copyright.

"L'intelligenza artificiale è il ramo dell'informatica che studia lo sviluppo di sistemi hardware e software con capacità tipiche degli esseri umani, è in grado di perseguire autonomamente un obiettivo definito prendendo decisioni che fino a quel momento erano affidate agli stessi esseri umani" - ha spiegato il professore Restelli. Il cervello e la cpu, ovvero il processore dell'intelligenza artificiale, svolgono attività simili ma seguendo percorsi completamente diversi".

Sulle ripercussioni dell'intelligenza artificiale sull'industria bancaria e finanziaria, in particolare, Anna Maria Tarantola, già presidente della Fondazione Centesimus Annus, ha evidenziato come molte banche stanno utilizzando l'AI nella valutazione del merito di credito, nei processi produttivi e distribuitivi, nelle relazioni con i clienti e dipendenti; "quando si decide di utilizzare questo strumento la banca dovrà cambiare i back e i front office, le modalità di lavoro, ma soprattutto dovrà evolvere la governance e lo stile di leadership. Fondamentale per le banche di vicinanza è non sottovalutare la centralità delle persone". Un richiamo a far sì che non sia la macchina a scegliere ma l'uomo. A seguire sul valore della relazione di prossimità e sul possibile ruolo delle nuove tecnologie, l'intervento del professore Giuseppe Riva, direttore dell'Humanae Technology Lab dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

Sugli impatti dell'AI nel mondo del lavoro, si sono soffermati nel corso di una tavola rotonda il vicepresidente di Federcasse e presidente della Federazione Toscana, MatteoSpanò, il segretario generale nazionale di FIRST-CISL Riccardo Colombani, il segretario generale nazionale di FABI, Lando Maria Sileoni, e il sociologo dell'Economia e dell'Organizzazione, DarioNicoli, convinto che l'intelligenza artificiale non sostituirà l'intelligenza umana ma che "l'effetto principale potrà essere un innalzamento del livello dell'intelligenza naturale per fronteggiare imprevisti, per cogliere opportunità e valorizzare le relazioni dirette con gli attori "generativi" delle banche di prossimità. Questo innalzamento comporta, tra le altre cose, l'integrazione tra team strategico dell'AI e la totalità degli utilizzatori". Al direttore di Federazione Lombarda BCC, Raffaele Arici, il compito di chiudere i lavori della prima giornata.

Da sinistra, il presidente di Federcasse, Augusto dell'Erba e il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini

Durante la seconda giornata, dopo i saluti istituzionali da parte dell'assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, la parola poi al presidente di Federcasse, Augusto dell'Erba, il quale ha messo in luce come le BCC abbiano continuato a crescere nei risultati e sui territori anche nel corso del 2024 e come il taglio dei tassi da parte della BCE non preoccupi le banche di comunità. "È vero che le banche, ha detto il presidente dell'Erba, guadagneranno di meno, ma nello stesso tempo crescerà la quantità dei crediti concessi". Nella stessa direzione, l'intervento del presidente di Confcooperative, MaurizioGardini, che ha parlato del contributo che l'intelligenza artificiale potrà arrecare alla dimensione cooperativa; mentre sulle sfide alla cooperazione di credito sono intervenuti il direttore operating del Gruppo ICCREA, Paolo Tripodi, e il direttore Operating del Gruppo Cassa Centrale, Paolo Sacco.

Sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale è intervenuta nel corso della tavola rotonda anche la Rettrice dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ElenaBeccalli, la quale ha osservato che, se da una parte tale tecnologia "crea la capacità di processare in tempi rapidi enormi quantità di atti e un aumento della produttività, dall'altra, produce anche dei rischi: perdite di posti di lavoro, impatto ambientale per consumo di energia, crescita delle diseguaglianze".

Un momento dell'intervento di Padre Paolo Benanti

Attesissimo anche il contributo di Padre Paolo Benanti, presidente della Commissione sull'intelligenza artificiale per l'informazione della Presidenza del Consiglio, membro del Comitato sull'intelligenza artificiale dell'ONU, che ha offerto una panoramica generale del ruolo che l'intelligenza artificiale può assumere nella crescita dei singoli individui; sottolineando, come "l'intelligenza artificiale sia un dispositivo che sta cambiando le disposizioni di potere e che applica algoritmi che producono cambiamenti e che può plasmare i comportamenti".

Spazio poi anche alla partecipazione di due giovani socie lombarde che hanno dialogato insieme al presidente del Gruppo BCC Iccrea, Giuseppe Maino, e al presidente del Gruppo Cassa Centrale, Giorgio Fracalossi, riguardo alla percezione che le diverse generazioni hanno in merito all'avvento dell'intelligenza artificiale.

Infine, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione, Alessio Butti, e Irene Tinagli, membro della Commissione ECON presso il Parlamento Europeo, hanno illustrato il quadro attuale normativo e procedurale in tema di intelligenza artificiale. Al presidente di Federazione Lombarda, Alessandro Azzi, il compito di concludere e tirare le fila dei lavori.