Autostrada del Sole. Funaro (sindaco Firenze): “Opera avveniristica all’attenzione del mondo”

"L'Autostrada del Sole arteria che cambiò l'Italia, nuova pagina di storia della nostra Repubblica". Così il sindaco di Firenze, Sara Funaro che precisa "nessuna opera pubblica ha unito il Paese più dell'A1". La posa della prima pietra risale al 19 maggio 1956, presenti l'allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi accompagnato dal ministro dei Lavori pubblici Giovanni Romita. L'opera fu completata e inaugurata il 4 ottobre 1964, otto anni di lavoro per coprire 760 chilometri di strada tra ponti, viadotti e gallerie, attraverso sei regioni tra il Nord e il Sud del Paese, da Milano a Napoli. Una striscia di asfalto, capolavoro di ingegneria stradale ed esempio di rinascita, di unità e modernità, visione di progresso e coesione sociale e simbolo di innovazione in un'Italia moderna e civile.
"Erano gli anni del boom economico e della Cinquecento - spiega il primo cittadino - si faceva sentire la fame di infrastrutture per collegare velocemente il Paese, così - continua - il sogno di una grande arteria che si snodasse per tutta la penisola, diventò realtà".
Per il sindaco Funaro "ricordare l'aprile 1964 vuol dire ricordare i costi pagati in termini di vite umane, 160 gli operai che persero la vita nei cantieri. Per onorarli - prosegue - presso l'area di servizio del casello Firenze Nord, è stata costruita la chiesa di San Giovanni Battista, capolavoro disegnato dal genio di Giovanni Michelucci, nota come Chiesa dell'Autostrada".
L'A1 resta un segno della vitalità del nostro popolo, della ricchezza delle sue risorse e della sua capacità di utilizzarle a vantaggio di tutti, in vista di alte finalità di libertà, giustizia e di civile progresso, "un'impresa titanica, inevitabilmente collettiva - conclude Funaro - una pagina da tramandare con orgoglio".