Regione Toscana

10/12/2024 | Press release | Distributed by Public on 10/12/2024 14:11

Cecchettin: “Si possono captare i segnali di violenza: alzate la bandierina quando accade”

Un applauso lungo e affettuoso accoglie al Next Generation Gino Cecchettin, padre di Giulia, uccisa quasi un anno fa dalla persona che pensava di amare.

"Mai mi sono commosso come stasera e nei ragazzi che vedo, vedo un po' i miei figli e sopratuttto gli occhi di Giulia" dice. Si mette sul banco degli imputati. "Probabilmente ho sbagliato anche io come padre, ma voglio salvare altre Giulie ed evitare che altri papà piangano". Anche per questo ha scritto il libro, "Cara Giulia", ultimo regalo ad una ragazza straordinaria.

"Si possono captare i segnali di violenza - avverte - In ogni relazione, quando manca la liberta si vive una situazione di violenza. Se avete un amico, un parente che non ha libertà di andare a prendere un caffè con gli amici, allora alzate la bandierina perché potreste salvare una vita.
Non c'è mai soluzione quando non c'è ascolto. La soluzione è il dialogo, a tutti livelli".

Poi racconta di Giulia, del suo altruismo e parla dei sogni da coltivare. "Ho ricevuto tanti no da giovane - dice -. Un "no" può essere una porta che ti apre un futuro: cercate di capire i vostri sogni. Giulia, dopo essersi laureata in ingegneria biomedica, ha deciso di fare l'illustratrice e lo ha voluto chiedere prima a me. Io ho capito che i sogni fanno la differenza tra una vita appagante e una vita misera".