Consiglio Regionale del Veneto

11/28/2024 | Press release | Distributed by Public on 11/28/2024 06:52

Ambiente e salute. Baldin (M5S): “Dopo la nuova relazione dell'Istituto Superiore di Sanità, la Regione dovrà respingere il progetto dell'inceneritore di fanghi a Porto[...]

28 novembre 2024

(Arv) Venezia 28 nov. 2024 - "La nuova relazione dell'Istituto Superiore della Sanità che riguarda il progetto dell'inceneritore di fanghi a Porto Marghera taglia la testa al toro, e questa volta la Giunta regionale non potrà fare orecchie da mercante, ma dovrà respingere definitivamente questa ipotesi". Non ammette repliche Erika Baldin, capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Consiglio regionale, dopo che il Dipartimento Ambiente e Salute dell'ISS, lo scorso 11 novembre ha inviato a palazzo Balbi una seconda nota che evidenzia le criticità dell'impianto voluto da ENI.

"Si legge nella nota -continua la consigliera- 'che da parte dell'impresa non è stata svolta un'accurata descrizione della qualità dell'aria, nonostante i dati di ARPAV riportino plurimi sforamenti del PM10 in tutta la zona fino a Malcontenta. Inoltre, manca il monitoraggio del benzene, e sono insufficienti le risposte date in merito ai PFAS'. Tutti elementi, che dovrebbero portare la giunta Zaia a dire un no secco alla prospettiva, del tutto incompatibile con i già numerosi problemi ambientali che le persone residenti nell'area subiscono ogni giorno. Lo scorso settembre, non ero soddisfatta della risposta data dall'esecutivo a una mia interrogazione in materia: la politica non si era esposta, se non attraverso meri dati tecnici. Quando invece mi sarei aspettata una rassicurazione più forte, di fronte a un potenziale grande pericolo: la dovevano anche ai comitati in lotta per evitare il nuovo ecomostro. Invece, - sottolinea Baldin - l'assessore Bottacin si era trincerato dietro la neutralità delle procedure, che non tengono conto del fatto che la sede è profondamente compromessa da oltre cent'anni di industrializzazione chimica, con esternalità negative per chi lavora e vi abita, in termini di mortalità e morbilità. Avevo già presentato nel 2023 due interrogazioni, la prima a gennaio e la seconda il 16 aprile, proprio in concomitanza con il primo parere negativo dell'Istituto. Appare chiaro che non ci si può esimere di fronte all'incombenza di una struttura abilitata a trattare 190mila tonnellate annue di fanghi, spostando 70 camion al giorno".

"Basta con i timori reverenziali davanti ai colossi del fossile -commenta Baldin- ora che non solo i Consigli comunali adiacenti e il patriarca Moraglia, ma anche l'Istituto Superiore di Sanità bocciano senza appello tale possibilità. Non è una questione ideologica, in specie quando da destra viene ventilato il ritorno del nucleare proprio a Porto Marghera: che ne è dell'approfondimento commissionato all'ULSS 3 Serenissima, per il quale avevo già chiesto la massima trasparenza? Da decenni questa maggioranza tollera livelli insostenibili di inquinamento ed è palese il disinteressamento. Ma voglio ricordare che ciò che impatta quotidianamente nell'esistenza delle persone è incompatibile con lo sviluppo sano di forme di vita animale e vegetale. Sarà mia cura ricordare attraverso un'interrogazione a risposta immediata", conclude Erika Baldin.