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09/30/2024 | Press release | Archived content

Nuovi alimenti e implicazioni della nuova guida EFSA alla loro valutazione

Nuovi alimenti e implicazioni della nuova guida EFSA alla loro valutazione

Pubblicato il:
30 Settembre 2024
4 minuti di lettura

Ermolaos Ververis, addetto scientifico dell'Unità " Nutrizione Scienza che studia il modo in cui la dieta è correlata al bisogno di sostentamento dell'organismoe innovazione alimentare" all'EFSA, ci illustra le novità della guida alle richieste richieste di valutazione di nuovi alimenti.

Che cosa è stato richiesto all'EFSA?

La Commissione europea ha incaricato l'EFSA di aggiornare le linee guida sulle modalità di preparazione e presentazione delle richieste di commercializzazione nell'UE per nuovi alimenti. L'aggiornamento consta di due documenti principali:

in primo luogo la guida scientifica, che descrive le informazioni scientifiche che i richiedenti devono fornire;

in secondo luogo la guida amministrativa, che chiarisce la procedura di presentazione delle domande, gestita dalla nostra equipe di assistenza front-desk.
Tali novità si applicheranno a tutte le richieste di autorizzazione di nuovi alimenti presentate alla Commissione europea a partire dal febbraio 2025.

Perché è stata aggiornata la guida?

Abbiamo apportato queste novità per rispecchiare i cambiamenti avvenuti nel quadro giuridico UE per i nuovi alimenti e i recenti progressi in ambito di ricerca e innovazione alimentare. L'industria dei nuovi alimenti si evolve rapidamente ed è importante che i nostri processi di valutazione della sicurezza restino al passo. Abbiamo assistito a una crescita nella varietà delle richieste di valutazione di nuovi alimenti e l'aggiornamento tiene conto anche di questo fatto. Abbiamo inoltre collezionato spunti preziosi dalla valutazione delle richieste per nuovi alimenti da quando è entrato in vigore il regolamento sui nuovi alimenti nel 2018. Le esperienze fatte ci hanno aiutato a chiarire definizioni e requisiti in fatto di dati, in modo che i richiedenti possano presentare domande di qualità più alta, che dovrebbero portare a loro volta a un processo di valutazione del rischio Campo specialistico della scienza applicata che comporta la disamina di dati e studi scientifici per valutare i rischi associati a determinati pericoli. Si articola in quattro fasi: individuazione del pericolo, caratterizzazione del pericolo, valutazione dell'esposizione e caratterizzazione del rischiopiù efficiente. Nel complesso la nuova guida fornisce maggiori dettagli, soprattutto per quanto riguarda i requisiti scientifici dove abbiamo notato lacune negli ultimi sei anni.

Quali sono le informazioni che devono fornire i richiedenti?

La nostra guida scientifica spiega come descrivere e identificare un nuovo alimento e come fornire dettagli su: processo di produzione, composizione, specifiche e usi proposti.

I richiedenti devono inoltre fornire informazioni sul consumo previsto per l'alimento, sulla storia del suo utilizzo e dati circa la sua sicurezza tra cui il modo in cui l' organismo Essere vivente come l'uomo, gli animali, le piante e i microbi (per esempio, batteri, virus)elabora l'alimento, la sua tossicologia, aspetti nutrizionali e potenziali allergeni.

La guida amministrativa completa poi questo documento descrivendo in termini pratici le fasi della preparazione e della presentazione della domanda.

L'aggiornamento accelererà il processo di valutazione?

Abbiamo un termine di nove mesi per completare ciascuna valutazione del rischio ma se abbiamo bisogno di ulteriori informazioni dal richiedente mettiamo in pausa il processo. La guida aggiornata dovrebbe contribuire a snellire il processo di presentazione delle domande rendendo più chiari i requisiti e riducendo l'eventualità di informazioni mancanti. Detto questo, l'accuratezza viene sempre prima di tutto. La sicurezza dei consumatori è la nostra massima priorità e il tempo necessario per la valutazione dipende dalla complessità e dalla qualità dei dati presentati. La Commissione europea e le autorità nazionali dell'UE si occupano dell'approvazione conclusiva e delle norme di commercializzazione.

In che modo sono stati coinvolti i portatori di interesse?

Durante l'aggiornamento abbiamo avviato una consultazione pubblica e abbiamo ricevuto commenti da un'ampia gamma di portatori di interesse tra cui esponenti del mondo accademico, gruppi di consumatori, industria, ONG e pubblico in genere, per un totale di oltre 700 commenti. Tutti i commenti ricevuti, insieme alle nostre risposte, sono disponibili al pubblico in forma di allegato alla guida. Abbiamo anche organizzato un colloquio scientifico nel maggio 2023 per discutere le tendenze attuali della ricerca alimentare e garantire che i nostri metodi di valutazione del rischio rimangano efficaci. Ora che la guida è stata pubblicata, la presenteremo in seminari, conferenze e altri eventi. Restate sintonizzati sui nostri canali per gli aggiornamenti!

Questa guida riguarda anche gli alimenti derivati da colture cellulari?

Sì, la guida si applica a tutte le richieste di valutazione di nuovi alimenti, comprese quelle per gli alimenti e ingredienti alimentari derivati da colture cellulari.

L'aggiornamento ridurrà la necessità di test sugli animali?

Il nostro obiettivo è ridurre al minimo i test sugli animali, in linea con la più ampia strategia dell'UE per la loro graduale eliminazione. Raccomandiamo ai richiedenti di utilizzare metodi alternativi convalidati quando possibile. Se sono necessari studi sugli animali, questi devono essere conformi agli standard dell'UE e i richiedenti devono condurre un'attenta revisione della letteratura scientifica prima di procedere con qualsiasi studio in vivoMetodo di ricerca che prevede la conduzione di esperimenti su singoli animali vivi o su popolazioni di animali vivi.

In che modo ciò protegge i consumatori?

Nell'UE vigono alcuni dei più alti standard di sicurezza alimentare al mondo. Il ruolo dell'EFSA è quello di garantire che ogni nuovo alimento sia sicuro per il consumo dell'uomo nell'ambito degli usi per esso proposti. Una volta completata la nostra valutazione, spetterà alla Commissione europea e alle autorità nazionali dell'UE assumere decisioni sull'approvazione e la commercializzazione, compresi i requisiti in fatto di etichettatura. Il nostro obiettivo è garantire che tutti i nuovi alimenti presenti sul mercato siano sicuri e non sfavorevoli dal punto di vista nutrizionale.

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