Cybersecurity: in RFI un framework a 360° per proteggere l’infrastruttura ferroviaria

Cybersecurity: in RFI un framework a 360° per proteggere l'infrastruttura ferroviaria

Prevenzione, proattività e reattività sono le parole chiave per descrivere l'impegno di RFI in progetti per proteggere l'infrastruttura ferroviaria italiana dalle minacce digitali.

Attacchi informatici sempre più sofisticati richiedono soluzioni innovative ed un approccio dinamico per garantire la sicurezza di dati sensibili e infrastrutture critiche.

Intervenendo nel corso di Cybertech Europe, Riccardo Barrile, responsabile Direzione Tecnica Cyber Security RFI, ha sottolineato come sia stato disposto un framework a 360° con l'obiettivo di assicurare la sicurezza dei sistemi ferroviari OT (Operational Technology), al fine di ridurre i rischi di attacchi cibernetici, di garantire la resilienza delle infrastrutture critiche di cui è proprietaria, di rafforzare la vigilanza ed il coordinamento collaborando con le autorità preposte e di definire gli adempimenti normativi internazionali di settore per governare la materia.

RFI è dotata di una struttura Cyber Security operativa sui sistemi OT e si sta dotando di un SOC OT (Security Operations Center) dedicato e attivo 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, anticipando la tendenza europea.

Sono in fase di realizzazione le Bolle 5g per l'attivazione del sistema informativo protezione automatica cantieri (SIPAC) e il Cyber Box un "cervellone" ingegnerizzato e personalizzato internamente da RFI, permetterà l'analisi e la verifica puntuale del traffico proveniente dai propri sistemi di circolazione ferroviaria.

Per offrire un servizio ferroviario più sicuro, affidabile e puntuale per tutti i passeggeri, RFI sta lavorando anche all'implementazione di soluzioni di sicurezza e di video analisi con Intelligenza Artificiale per la protezione dei cantieri e indebiti attraversamenti in impianti di stazione e in linea.