11/15/2024 | News release | Distributed by Public on 11/15/2024 05:51
"Apprendiamo dagli organi di stampa che l'Iraq sta approvando una norma che abbasserà da 18 a 9 anni l'età legale per il matrimonio delle ragazze che consentirebbe agli uomini iracheni di sposare delle bambine ancor prima di essere divenute donne, rendendo così legale lo stupro infantile. La modifica giuridica, inoltre, priverebbe le donne del diritto al divorzio, all'affidamento dei figli e all'eredità. È del tutto evidente che i legislatori iracheni non considerino affatto cosa comportano i matrimoni precoci, quali conseguenze devastanti essi abbiano sulle vittime e ciò è confermato dalle parole della vicesegretaria generale delle Nazioni Unite, Amina Mohammed e dalla risoluzione del Parlamento europeo che esorta l'Iraq a respingere integralmente e immediatamente la norma in questione e invita gli Stati membri dell'UE a condannare le modifiche proposte dai legislatori iracheni". Così si legge nell'interrogazione a prima firma della deputata dem Laura Boldrini al ministro degli Esteri con cui si richiede di fare pressione sul governo iracheno, anche a livello comunitario e internazionale, affinché non si dia seguito alla modifica della legge sullo status personale che causerebbe immense sofferenze nelle bambine irachene, comporterebbe un enorme arretramento per i diritti delle donne e un crescente peggioramento della reputazione internazionale dell'Iraq.